Diritto di Famiglia

Avvocato esperto in diritto di famiglia a Roma durante una consulenza legale

Il nostro Studio Legale, fondato e diretto dall’Avv. Matteo Ruffinotti, assiste con competenza e riservatezza in materia di diritto di famiglia, con particolare esperienza in separazioni, divorzi, convivenze, unioni civili, affidamento e mantenimento dei figli.
Situato a Roma, nel quartiere Ardeatino, nelle immediate vicinanze di EUR, Garbatella, Appia Antica, Aventino e San Saba, lo Studio Legale di diritto di famiglia è un ambiente elegante e riservato, pensato per garantire accoglienza, discrezione e professionalità a una clientela selezionata.
L’Avv. Ruffinotti, Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana e membro della Commissione Famiglia, Minori, Tutela, Curatela e Amministratori di Sostegno del COA di Roma, segue personalmente ogni contenzioso, con un approccio fondato su rigore giuridico, strategia personalizzata e costante attenzione alle persone coinvolte.
Autore di articoli di approfondimento giuridico pubblicati sul sito dello Studio e divulgatore attivo sui canali social, offre una visione chiara e aggiornata del diritto di famiglia contemporaneo.

Separazione e divorzio

La separazione e il divorzio rappresentano fasi delicate della vita familiare, che richiedono un equilibrio tra tutela giuridica e rispetto dei legami affettivi.
Il nostro Studio Legale assiste i coniugi in ogni tipologia di procedimento — consensuale o giudiziale — predisponendo gli atti introduttivi, le memorie e la difesa tecnica fino alla decisione del Tribunale.
Quando ci sono le condizioni per un accordo tra i coniugi viene redatto e depositato in Tribunale un ricorso congiunto o, in alternativa, si utilizza la negoziazione assistita.
Particolare attenzione della nostra linea difensiva è incentrata alla tutela del patrimonio familiare e personale, alla corretta determinazione dell’assegno di mantenimento e divorzile e all’assegnazione della casa coniugale, secondo i criteri stabiliti dal codice civile e dalla giurisprudenza.
In presenza di figli, lo Studio legale di diritto di famiglia segue con particolare cura le questioni relative all’affidamento (esclusivo, congiunto o super esclusivo) e alla collocazione (prevalente o paritaria), garantendo che ogni decisione rispecchi il superiore interesse dei minori.

Affidamento e mantenimento dei figli

La tutela dei figli costituisce il nucleo centrale del diritto di famiglia.
Il nostro Studio Legale cura la redazione dei piani genitoriali, la definizione delle modalità di affidamento e collocamento e la quantificazione del mantenimento, in conformità ai parametri di legge e alle prassi del foro di riferimento.
L’assistenza è orientata a favorire soluzioni stabili e rispettose del benessere dei minori, preservando i rapporti familiari e garantendo che le decisioni del Tribunale si fondino su un quadro chiaro e documentato.
Quando intervengono variazioni nelle condizioni economiche o nel contesto di vita familiare, possono essere promossi ricorsi per la modifica delle condizioni di separazione o di divorzio, nel rispetto dei principi di proporzionalità e continuità educativa.

Convivenze e unioni civili

Le convivenze di fatto e le unioni civili rappresentano forme familiari riconosciute dall’ordinamento e richiedono regole chiare, soprattutto nei momenti di crisi.
Il nostro Studio Legale offre consulenza per la redazione dei contratti di convivenza, la regolamentazione dei rapporti patrimoniali e l’eventuale scioglimento del legame, con attenzione ai profili legati alla proprietà dei beni e al mantenimento dei figli nati dalla relazione.
Ogni intervento è improntato alla riservatezza e alla ricerca di soluzioni che riducano la conflittualità, valorizzando l’autonomia delle parti.

Tribunale per i Minorenni

I procedimenti davanti al Tribunale per i Minorenni richiedono una combinazione di empatia, delicatezza e massimo rigore giuridico.
Il nostro Studio Legale, con consolidata esperienza in diritto di famiglia e tutela dei minori, assiste genitori, parenti e soggetti interessati nei procedimenti relativi all’affidamento dei minori, alla limitazione o decadenza della responsabilità genitoriale, all’affidamento a terzi, alle adozioni e agli ordini di protezione.
Ogni fase del processo viene affrontata con attenzione alle implicazioni psicologiche e sociali che caratterizzano queste situazioni, mantenendo un costante confronto con consulenti tecnici, psicologi e servizi territoriali.
L’obiettivo è garantire che ogni provvedimento sia adottato nel pieno rispetto dei diritti del minore e dell’equilibrio familiare, nel solco dei principi di protezione e proporzionalità che ispirano la giustizia minorile.

CTU psicologica e consulenza tecnica di parte

Nei procedimenti di diritto di famiglia, il giudice può disporre una Consulenza Tecnica d’Ufficio (CTU) di natura psicologica, finalizzata a valutare le dinamiche relazionali, le capacità genitoriali e il benessere dei figli.
Il CTU – psicologo, psichiatra o neuropsichiatra – viene nominato dal giudice e risponde a quesiti specifici per fornire elementi tecnici utili alle decisioni su affidamento e diritto di visita.
Il nostro Studio Legale segue con precisione ogni fase di tali accertamenti, avvalendosi di una CTP psicologa fiduciaria, con formazione in psicologia clinica e forense.
Il ruolo della CTP è quello di garantire equilibrio e trasparenza nel contraddittorio tecnico, vigilando sul corretto svolgimento delle operazioni peritali e offrendo osservazioni scientifiche a tutela del genitore assistito.
Questo approccio integrato consente di unire rigore giuridico e competenza psicologica, assicurando che le valutazioni del giudice si basino su elementi oggettivi e verificabili.

Procedimenti giudiziali e strategie difensive

Quando non si può addivenire a una soluzione condivisa, il contenzioso viene seguito con precisione, metodo e assoluto rigore giuridico.
Ogni fase del procedimento — dagli atti introduttivi alle memorie istruttorie fino alle conclusioni — è personalmente curata dall’Avv. Matteo Ruffinotti, che definisce la strategia difensiva e il percorso probatorio con attenzione ai dettagli e coerenza argomentativa.
La selezione della documentazione, la valutazione delle prove e il confronto con i consulenti tecnici vengono condotti con approccio analitico e riservato, affinché ogni elemento sia inquadrato in modo organico e conforme ai principi del processo civile.
L’obiettivo è fornire al giudice una rappresentazione completa, chiara e fondata su basi giuridiche solide, con un impegno costante alla tutela dell’interesse del cliente e alla qualità del risultato difensivo.

Metodo di lavoro e consulenza legale

Ogni incarico viene avviato con un colloquio preliminare riservato, volto ad analizzare con rigore la situazione familiare, gli obiettivi del cliente e la documentazione disponibile.
L’attività dello Studio si fonda su precisione, chiarezza e cura dei dettagli, principi che guidano ogni scelta strategica e ogni atto difensivo.
Il rapporto con il cliente si sviluppa in un clima di fiducia e trasparenza, garantendo costante aggiornamento sull’evoluzione del procedimento e massima riservatezza nella gestione delle informazioni personali.
Il nostro Studio Legale, situato nel cuore dell’Ardeatino, accoglie in ambienti eleganti e riservati, concepiti per offrire un’esperienza di consulenza professionale, discreta e orientata alla qualità.
Accanto agli incontri in presenza, sono disponibili consulenze online, dedicate anche alla clientela proveniente da altre città o dall’estero.

Domande frequenti sul diritto di famiglia

Quanto dura un procedimento di separazione o divorzio?

La durata di un procedimento di separazione o di divorzio varia in base alla tipologia del rito e alla necessità di svolgere un’istruttoria.
Una procedura consensuale può concludersi in tempi relativamente brevi, mentre un giudizio contenzioso richiede tempistiche più estese, soprattutto se sono necessarie prove documentali, audizioni o consulenze tecniche.
Con la riforma Cartabia è oggi possibile proporre, sin dall’inizio, un unico atto contenente la domanda di separazione e di divorzio, purché vi sia accordo tra i coniugi o siano maturati i presupposti per entrambe le domande.
Nel rito contenzioso, è inoltre consentito formulare la domanda di divorzio nel corso del giudizio di separazione, evitando l’apertura di un nuovo procedimento e una duplicazione delle fasi processuali.
Questa novità non riduce i tempi del giudizio, ma semplifica l’iter processuale e consente una gestione più lineare delle domande personali e patrimoniali.
La durata complessiva dipende dalla complessità della controversia, dalla quantità di attività istruttoria necessaria e dal carico del tribunale competente.

Come viene stabilito l’assegno di mantenimento o divorzile?

L’assegno economico previsto in caso di separazione o divorzio viene determinato dal giudice in base a criteri distinti, poiché le due situazioni hanno natura e finalità differenti.
In sede di separazione, l’assegno di mantenimento mira a garantire al coniuge economicamente più debole un tenore di vita analogo a quello goduto durante la convivenza matrimoniale, purché sussistano i presupposti di legge e vi sia disparità di mezzi tra le parti.
In caso di divorzio, invece, l’assegno ha funzione assistenziale, compensativa e perequativa: il giudice valuta il contributo fornito da ciascun coniuge alla vita familiare e alla formazione del patrimonio comune o personale, al fine di ristabilire un equilibrio economico proporzionato alla storia coniugale.
Per consentire una corretta valutazione, entrambe le parti devono depositare la documentazione reddituale e patrimoniale completa, comprensiva di estratti conto bancari e dichiarazioni fiscali degli ultimi tre anni, nonché dell’indicazione di beni mobili, immobili e investimenti posseduti.
L’assegno può essere disposto in forma periodica o una tantum, e può essere modificato in presenza di variazioni significative delle condizioni economiche o personali delle parti.

In quali casi si può modificare un provvedimento di separazione o divorzio?

La modifica delle condizioni di separazione o divorzio è ammessa quando intervengono fatti nuovi rilevanti rispetto alla situazione esistente al momento della pronuncia originaria.
Può riguardare sia i profili economici — come variazioni di reddito, perdita del lavoro, nuove convivenze o matrimonio — sia quelli personali o familiari, come trasferimenti di residenza, cambi di scuola o mutate esigenze dei figli.
Il ricorso per la modifica delle condizioni consente al giudice di rivalutare gli accordi o i provvedimenti precedenti, aggiornandoli alla realtà sopravvenuta.
L’obiettivo è garantire che le misure adottate restino sempre eque, proporzionate e coerenti con l’interesse dei minori e con le mutate circostanze di vita delle parti.

Che cos’è la CTU psicologica nei procedimenti di famiglia?

La Consulenza Tecnica d’Ufficio (CTU) è una valutazione psicologica specialistica disposta dal giudice nei procedimenti di separazione, divorzio o affidamento dei minori.
Serve a comprendere le dinamiche familiari, le capacità genitoriali e il benessere dei figli, fornendo al Tribunale elementi tecnici per assumere decisioni più consapevoli.
Il CTU può essere uno psicologo, uno psichiatra o un neuropsichiatra nominato dall’albo professionale, e risponde a quesiti specifici formulati dal giudice.

Compila il form

Richiedi una consulenza